L’idea progettuale nasce dall’analisi  delle esigenze espresse dalla stazione appaltante arrivando a definire i parametri dimensionali e i rapporti di prossimità delle varie funzioni; lo studio del sito ha indirizzato la distribuzione spaziale delle diverse funzioni in base all’orientamento, al soleggiamento, alle caratteristiche delle aree circostanti e ai collegamenti con la viabilità circostante. La definizione del concept ha seguito due importanti capisaldi: le evidenze scientifiche espresse dalle Neuroscienze applicate alla progettazione architettonica e i 14 punti della progettazione Biofilica. Questi hanno definito la proposta progettuale, dell’opera architettonica e del suo inserimento nel contesto, al fine di perseguire una progettazione organica e coerente in tutte le sue parti. Nella consapevolezza che l’effetto benefico dell’ambiente costruito sui fruitori dello stesso non deriva dal singolo attributo, ma dalla sua positiva combinazione con gli altri elementi. Dall’unione dei principi della Biofilia con le ricerche Neuroscientifiche consegue un Design for all attento alle diverse necessità, privo di ogni tipo di barriera architettonica sia essa fisica, psichica o sensoriale, generatore di comfort sia fisico che psichico nell’ottica dell’Umanizzazione degli spazi e della Salutogenesi.

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L'integrazione ecologica dell'ospedale nell'ambiente si realizza creando un organismo edilizio che si pone come un sistema aperto in cui l'elemento vegetale intreccia effetto estetico e risultato tecnico, ottenuto grazie alla natura intrinsecamente relazionale degli elementi vegetati. I temi essenziali sono: la connettività ecologica e di fruizione, la gestione dei flussi (termici, idrici, biologici, energetici, materiali) e la resilienza. Le operazioni realizzate: ·uso di piante autoctone e biodiversità; ·tetto verde, suddiviso in terrazzi utilizzabili e coperture non utilizzabili; ·verde di mediazione, un bosco urbano che protegge la relazione e mitiga gli effetti critici della vicina area industriale; ·quadrato alberato, generato dal raccordo delle chiome tipiche degli attraversamenti pedonali.

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L'integrazione ecologica dell'ospedale nell'ambiente si realizza creando un organismo edilizio che si pone come un sistema aperto in cui l'elemento vegetale intreccia effetto estetico e risultato tecnico, ottenuto grazie alla natura intrinsecamente relazionale degli elementi vegetati. I temi essenziali sono la connettività ecologica e di fruizione, la gestione dei flussi (termici, idrici, biologici, energetici, materiali) e la resilienza. Le operazioni realizzate:
• uso di piante autoctone e biodiversità;
• tetto verde, suddiviso in terrazzi utilizzabili e coperture non utilizzabili;
• verde di mediazione, un bosco urbano che protegge la relazione e mitiga gli effetti di criticità dell'area industriale limitrofa;
• piazzale alberato, generato dal raccordo delle corone tipiche degli attraversamenti pedonali.