La Variante in oggetto ha l'obiettivo di dotare il Nuovo Polo Ospedaliero Udinese di un eliporto situato sulla copertura dell'edificio, comprendendo tutte le modifiche specifiche necessarie per garantire il corretto funzionamento e la gestione dell'eliporto in conformità con le normative vigenti.

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La struttura principale che sostiene l'eliporto è costituita da un graticcio reticolare realizzato con profili HEB di diverse dimensioni. A questi si aggiungono profili UPN calandrati, che conferiscono alla piattaforma la sua caratteristica forma circolare. Il solaio è composto da una lamiera grecata collaborante, che fornisce una superficie robusta e sicura per l'atterraggio e il decollo dei velivoli.

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L'intera struttura è supportata dai setti e dai pilastri del blocco che la ospita. Per la realizzazione di questo complesso sistema, è stato necessario apportare modifiche significative ai materiali e alle quote di sbarco dei setti e dei pilastri precedentemente progettati. Queste modifiche assicurano che l'eliporto non solo rispetti le normative di sicurezza, ma sia anche integrato in modo efficiente e funzionale con il resto dell'infrastruttura ospedaliera.

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In particolare, l'intera struttura dell'eliporto poggia sui setti del blocco C5 e sui pilastri, richiedendo modifiche ai materiali e alle quote di sbarco dei pilastri e dei setti precedentemente progettati. I pilastri del filo G avranno una nuova quota di sbarco a 143,64 e un calcestruzzo migliorato da C35/45 a C50/60. I pilastri metallici del filo J avranno la stessa nuova quota di sbarco. I setti dei vani scale e ascensore del blocco C5 avranno un calcestruzzo migliorato a C40/50 per i livelli interrati. Le travi di copertura dei blocchi C4a e C4b saranno abbassate a una sezione di 30x60 e innalzate alla quota di 144.88, e i setti del vano ascensore del blocco C4b saranno sopraelevati a 194.92. Anche la scala di emergenza subirà modifiche progettuali, con l'aggiunta di due travi in calcestruzzo al quarto impalcato del blocco C5.

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